ASTI, Pal. De Amicis - Nonostante i pochi punti in classifica, l'Elettropoli Asti CSI si conferma un avversario ostico per le squadre che la vanno a trovare in casa e questa volta tocca ai Vikings cadere sotto i colpi di Pellitteri e soci.
Nelle prime battute i torinesi dimostrano un gioco pulito ed efficace, costringendo l'Asti a chiudere la prima frazione di gioco sotto per 11 a 10.
All'inizio del secondo tempo prendono anche il largo, a causa di un muro astigiano non troppo chiuso, ma il cambio Rinaldi per Baldan si rivela ottimale. L'Elettropoli incomincia a coprirsi e a insaccare nello stesso tempo, riuscendo non solo a recuperare gli avversari, ma addirittura a superarli e chiudere la seconda frazione sopra di cinque punti.
Nella prima metà dell'ultimo tempo l'Asti sembra poter gestire il piccolo vantaggio accumulato, ma al cambio campo gli astigiani non hanno più il braccio e sono i Vikings a comandare il gioco: Tiri segna il punto del 30 a 29 per la propria squadra, ma i vichinghi con un bel colpo da due si portano sul 31 a 30; a 10 secondi dal termine capitan Pellitteri infila la porta avversaria con un tiro rasoterra e per la prima volta in terra nostrana, una partita giunge all'over-time, il tempo supplementare di durata indefinita che sancisce la vittoria definitiva di una o dell'altra squadra, in base ad un certo risultato ottenuto, vince infatti chi ottiene due punti di scarto o segna almeno 3 punti nell'over-time.
L'Elettropoli perde lo spareggio per la palla e i Vikings provano subito il tiro da due, per chiudere la pratica con un solo colpo, ma Rinaldi dalla zona di attacco smorza per i difensori; il tiro astigiano che ne segue è fiacco, così i torinesi riprovano il tiro da due, trovando un Morano pronto sulla sponda; anche il secondo tentativo dei nostri è debole, finché Tiri riuscirà a sbloccare il risultato.
I Vikings riprovano il colpo da due nella rimessa, ma questa volta è Pellitteri a sventare la minaccia, con un volo che soffoca la gioia avversaria; privi di mordente i tiri seguenti, le squadre sono stremate dal ritmo concitato che ha caratterizzato tutto il match, ma il capitano troverà ancora la forza per chiudere un diagonale tra due defender avversari e chiudere la partita sul 33 a 31, con un "golden goal" che ha un valore più d'orgoglio cittadino che di punteggio in classifica.
Non cambia infatti la posizione per Elettropoli Asti CSI, sempre nella penultima piazza ad almeno 6 punti dalle squadre davanti, ma si allunga un po' il divario con l'ultima, Baraonda Chieri, che i nostri affronteranno nel recupero di giovedì 8 marzo al Palahit, per una sfida che potrebbe chiudere o riaprire il discorso retrocessione diretta.
Intanto però si giocherà ad Asti, lunedì 5 marzo infatti sarà la palestra di Via Natta/Via De Amicis a fare da teatro all'incontro tra gli autoctoni e Hit Dogs, squadra ai vertici della classifica che per prima ha calcato il fondo astigiano, perdendo per 49 a 45 in una partita che passerà alla storia per essere la prima ufficiale del massimo campionato ad essere giocata fuori dalla provincia di Torino.